Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49499 del 27 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49499PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, ai sensi dell'art. 110 c.p., sussiste non solo quando il contributo abbia efficacia causale, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o facilitando l'esecuzione del reato da parte degli altri concorrenti. A tal fine, è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore che arrechi un contributo apprezzabile alla commissione del reato, aumentando la possibilità della produzione dell'evento, anche se il partecipe non abbia avuto un ruolo determinante nell'esecuzione materiale. Pertanto, la funzione di "palo", che facilita la realizzazione dell'attività criminosa e garantisce l'impunità dei correi, non ha importanza minima nella esecuzione del reato, ai sensi dell'art. 114 c.p., poiché tale condotta rafforza l'efficienza dell'opera degli altri concorrenti. Inoltre, ai fini della configurabilità del tentativo, è irrilevante che l'area in cui si è consumato il reato fosse aperta e che vi fosse una certa distanza tra il luogo del furto e quello del fermo degli imputati, purché gli agenti operanti abbiano avuto il controllo dell'azione criminosa, consentendo ai ladri un margine di libertà tale da non far naufragare il tentativo di arresto e permettere loro di allontanarsi impuniti con la refurtiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/02/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. UMBERTO LUIGI SCOTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ORSI LUIGI che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 3/2/2016 la Corte di appello di Roma ha confermato la sentenza del Tribunale di Roma del 23/6/2015, appe…

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