Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38827 del 14 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:38827PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere integrato anche da una struttura organizzativa minima, purché idonea a garantire un supporto stabile e duraturo alle singole condotte criminose, senza che sia necessaria una complessa e articolata organizzazione dotata di notevoli disponibilità economiche. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è richiesta la prova di una cassa comune o di una ripartizione paritaria degli utili tra i sodali, essendo sufficiente che tra gli associati sussista un comune e durevole interesse a immettere nel mercato sostanze stupefacenti, nella consapevolezza della dimensione collettiva dell'attività e dell'esistenza di una sia pur minima organizzazione. L'attribuzione del ruolo di partecipe all'associazione può fondarsi su elementi quali l'attivismo del soggetto nella custodia, nello smistamento e nell'esazione dei corrispettivi delle cessioni di droga, la sua collocazione in un determinato contesto territoriale e la circolarità delle relazioni intrattenute con altri componenti della compagine criminosa, anche se caratterizzati da una certa flessibilità e interscambiabilità dei ruoli, purché tali elementi siano valutati complessivamente e in un'ottica indiziaria, senza necessità di una prova diretta della sua adesione formale all'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/09/2021 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPPUCCIO DANIELE;
lette le conclusioni del PG Dott. GAETA PIETRO, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'11 gennaio 2021, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha, tra l'altro, applicato ad (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere per i reati di associazi…

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