Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 15290 del 31 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15290CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di appello che aveva rigettato l'opposizione a un decreto ingiuntivo, afferma che: Il motivo di ricorso per cassazione non può mai risolversi in un'istanza di revisione delle valutazioni e del convincimento del giudice di merito, tesa all'ottenimento di una nuova pronuncia sul fatto, estranea alla natura ed ai fini del giudizio di legittimità. Infatti, l'esame dei documenti esibiti e delle deposizioni testimoniali, nonché la valutazione delle risultanze probatorie e il giudizio sull'attendibilità dei testi, involgono apprezzamenti di fatto riservati al giudice del merito, il quale, nel porre a fondamento della propria decisione una fonte di prova con esclusione di altre, non incontra altro limite che quello di indicare le ragioni del proprio convincimento, senza essere tenuto a discutere ogni singolo elemento o a confutare tutte le deduzioni difensive. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere utilizzato per proporre un apprezzamento diverso ed alternativo delle prove, essendo precluso al giudice di legittimità un riesame del merito della controversia. La motivazione della sentenza impugnata, inoltre, non deve essere viziata da apparenza o manifesta illogicità, essendo sufficiente che essa integri il cd. "minimo costituzionale" e dia conto dell'iter logico-argomentativo seguito dal giudice di merito per pervenire alla sua decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Presidente

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

Dott. PICARO Vincenzo - Consigliere

Dott. OLIVA Stefano - rel. Consigliere

Dott. PAOLETTI Dianora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 12840-2018 proposto da:
(OMISSIS), in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), nello studio dell'avv. (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avv. (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS);
- intimato -
avverso la sentenza n. 742/2018 della CORTE D'APPELLO di BOLOGNA, depositata il 15/03/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 21/04/2023 dal Consigliere Dott. OLIVA STEFANO.
FATTI DI CAUSA
Con at…

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