Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 433 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:433SENT

Massima

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Il permesso di costruire, quale atto vincolato finalizzato alla verifica della conformità dell'intervento edilizio alle previsioni degli strumenti urbanistici e della disciplina urbanistico-edilizia vigente, non può essere subordinato a prescrizioni che esulano da tale contenuto tipico e che perseguono finalità estranee, come il sollevare l'amministrazione comunale e il gestore di un'elisuperficie da eventuali oneri futuri per interventi di risanamento acustico. Tali prescrizioni, oltre ad essere indeterminate nell'an e nel quantum, impongono ingiustificati sacrifici e oneri non previsti dalla legge, in assenza di adeguata istruttoria e motivazione, e pertanto devono essere ritenute illegittime.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/04/2021

N. 00433/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00443/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 443 del 2020, proposto da
Talete S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Michele Misino, Laura Poggi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Laura Poggi in Verona, Stradone Scipione Maffei n. 8;

contro

Comune di Verona, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Michelon, Fulvia Squadroni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giovanni Michelon in Verona, piazza Bra 1;

nei confronti

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