Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27065 del 4 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:27065PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La fallace indicazione di origine di un prodotto, ai sensi della Legge 24 dicembre 2003, n. 350, art. 4, comma 49, non sussiste qualora l'etichettatura del prodotto riporti correttamente il luogo di fabbricazione, anche se il prodotto rechi altresì il marchio dell'imprenditore italiano che ne ha curato l'importazione e si è assunto la responsabilità giuridica, economica e tecnica del prodotto nei confronti dei consumatori. Infatti, per "origine" del prodotto, ai fini della norma citata, deve intendersi la provenienza da un determinato imprenditore che si rende garante della qualità del bene, e non necessariamente il luogo di fabbricazione totale o parziale dello stesso. Pertanto, l'indicazione della ditta italiana importatrice, che si assume la responsabilità del prodotto, non integra una fallace indicazione di origine, essendo corrispondente alla realtà, anche qualora la merce sia stata interamente prodotta all'estero. La norma mira a tutelare il consumatore dalla falsa rappresentazione dell'origine imprenditoriale del prodotto, e non dalla mera indicazione del luogo di fabbricazione, che deve essere veritiera. Ciò vale anche quando il prodotto rechi sia l'indicazione del luogo di fabbricazione estera, sia il marchio dell'imprenditore italiano importatore, in quanto quest'ultimo non induce in errore il consumatore sull'effettiva origine del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. Da., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 24 settembre 2007 dalla corte d'appello di Napoli;

udita nella Pubblica udienza del 13 maggio 2008 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non e' previsto dalla legg…

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