Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38879 del 15 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38879PEN

Massima

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Il mancato versamento della cauzione imposta quale misura di prevenzione non integra il reato di cui all'art. 3-bis della Legge n. 575 del 1965 qualora l'imputato dimostri l'oggettiva impossibilità di adempiere per l'assenza di redditi o altre fonti di sostentamento, in assenza di prova contraria da parte dell'accusa. L'impossibilità originaria di versare la cauzione, diversamente dall'impossibilità sopravvenuta, può essere fatta valere solo nell'ambito del procedimento di prevenzione e non in sede penale, non potendo l'imputato essere onerato di ricorrere al credito o attingere a fonti di reddito non comprovate, quando versi in condizioni economico-sociali disastrate che rendono oggettivamente impossibile l'adempimento della misura imposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. MA. Ca. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza 27 febbraio 2008 della Corte di appello di Palermo, che ha confermato la decisione di condanna 8 giugno 2007 del Tribunale monocratico di Palermo, per violazione della Legge n. 575 del 1965, articolo 3 bis, per non aver versato la somma rateizzata (euro 103,00, al mese) impostagli a titolo di cauzione, per l'adempimento delle prescrizioni impostegli quale persona pericolosa;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Sentita …

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