Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11602 del 7 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11602PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura non solo nei confronti di coloro che hanno preso parte alla fase esecutiva, ma anche di coloro che hanno partecipato ad attività preparatorie, purché il loro contributo, anche se di carattere meramente organizzativo o logistico, abbia rafforzato il proposito criminoso altrui o agevolato l'opera degli altri concorrenti, aumentando così la possibilità di realizzazione del reato. Ai fini della configurabilità del tentativo punibile, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti preparatori che, pur non integrando ancora la fase esecutiva, facciano fondatamente ritenere che l'agente abbia definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio e abbia iniziato ad attuarlo, con la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato. La desistenza volontaria dal reato, per essere rilevante, deve essere libera e non coartata, ovvero deve dipendere da una prevalenza dei motivi di desistenza su quelli di persistenza nella condotta criminosa, al di fuori delle cause che abbiano impedito il proseguimento dell'azione o l'abbiano resa assolutamente vana. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è insindacabile in cassazione se sorretto da motivazione esente da manifesta illogicità, senza che il giudice di merito sia tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2018 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ARIOLLI GIOVANNI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' dei ricorsi.
udito il difensore';
Avv. (OMISSIS) per (OMISSIS) ed anche in sostituzione dell'A…

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