Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20655 del 15 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20655PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La partecipazione di un soggetto ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da convergenti e specifiche dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le quali, pur non essendo immuni da possibili profili di inattendibilità, possono costituire un compendio indiziario sufficientemente grave per l'adozione di una misura cautelare personale quando siano accompagnate dalla descrizione di fatti o comportamenti dell'accusato significativi di un suo consapevole apporto al perseguimento degli interessi del sodalizio. Inoltre, il reato di trasferimento fraudolento di valori ex art. 512-bis c.p. può ritenersi integrato anche in presenza di condotte aventi ad oggetto beni non provenienti da delitto, in quanto la ratio dell'incriminazione è quella di evitare manovre dei soggetti potenzialmente assoggettabili a misure di prevenzione dirette a non far figurare la loro disponibilità di beni o altre utilità, a prescindere dalla provenienza di questi. Infine, la presunzione relativa di pericolosità sociale di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata solo quando dagli elementi a disposizione del giudice emerga una situazione che, pur in mancanza della prova positiva della rescissione del vincolo associativo, dimostri in modo obiettivo e concreto l'effettivo e irreversibile allontanamento dell'indagato dal gruppo criminale e la conseguente mancanza delle esigenze cautelari, non essendo sufficiente il solo decorso del tempo, soprattutto se non particolarmente significativo, in assenza di ulteriori elementi circostanziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 4 ottobre 2022 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TRIPICCIONE Debora;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. RICCARDI Giuseppe, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udite le richieste del difensore, avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricor…

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