Il provvedimento di decadenza dalla concessione di un alloggio di servizio assegnato a un militare è legittimo quando questi sia stato trasferito in una nuova sede di servizio, abbia la disponibilità di un proprio immobile nella città di residenza e l'autorizzazione all'utilizzo dell'alloggio di servizio debba intendersi limitata al tempo strettamente necessario per ultimare le operazioni di trasloco e procurarsi una nuova sistemazione alloggiativa nella nuova sede di servizio, in applicazione della normativa vigente in materia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la decadenza dalla concessione dell'alloggio di servizio disposta nei confronti di un militare trasferito in una nuova sede di servizio è legittima qualora ricorrano le seguenti condizioni: 1) Il militare è stato trasferito in una nuova sede di servizio, come nel caso di specie il trasferimento presso un importante ufficio della NATO a Br.; 2) Il militare è proprietario di un immobile nella città di residenza, come risulta dalla sentenza; 3) L'autorizzazione all'utilizzo dell'alloggio di servizio precedentemente assegnato deve intendersi limitata al solo tempo necessario per ultimare le operazioni di trasloco e procurarsi una nuova sistemazione alloggiativa nella nuova sede di servizio, in applicazione della normativa vigente in materia, come il D.M. 23.1.2004 che ha sostituito il precedente provvedimento del 16.1.97. Pertanto, in presenza di tali circostanze, il provvedimento di decadenza dalla concessione dell'alloggio di servizio risulta pienamente legittimo, in quanto volto a soddisfare l'interesse pubblico sotteso alla disciplina degli alloggi di servizio per il personale militare.