Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 486 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:486SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di sanatoria edilizia deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo specifico e puntuale le ragioni di fatto e di diritto che giustificano la determinazione negativa assunta, anche in relazione alla compatibilità dell'intervento con i valori paesaggistici tutelati. L'amministrazione non può limitarsi ad affermare in modo apodittico l'incompatibilità dell'opera con l'ambiente vincolato, ma è tenuta a esplicitare le concrete e specifiche ragioni che rendono l'intervento edilizio contrastante con gli interessi protetti, specie quando lo stesso ente preposto alla tutela del vincolo si era in precedenza espresso favorevolmente in merito a opere analoghe. L'insufficienza della motivazione rende il provvedimento di diniego illegittimo per violazione dell'obbligo di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

N. 02420/1999
REG.RIC.

N. 00486/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02420/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2420 del 1999, proposto da Vittorino De Bortoli e Priarollo Paola, rappresentati e difesi dagli avv. Luigi Ronfini e Franco Zambelli, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

il Comune di Montebelluna, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
l’Amministrazione per i Beni Ambientali e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale di Venezia, domiciliataria per legge in Venezia, San Marco, 63;

per l'annullamento

del provvedimento prot. …

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