Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8959 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:8959SENT

Massima

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La motivazione del provvedimento amministrativo deve indicare in modo chiaro e dettagliato i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato l'adozione della decisione, in modo da consentire al destinatario di comprendere immediatamente l'iter logico seguito dall'amministrazione e di poter effettuare un adeguato scrutinio circa la legittimità dell'esercizio del potere. L'omessa o insufficiente motivazione del provvedimento determina l'annullamento dello stesso per violazione dell'obbligo di motivazione di cui all'art. 3 della Legge n. 241/1990. L'amministrazione è tenuta a fornire una motivazione puntuale e analitica, che renda conto in modo esaustivo delle ragioni che hanno condotto all'adozione della decisione, senza limitarsi a formule generiche o a meri rinvii ad altri atti. La motivazione deve essere adeguata alla natura e alla complessità della fattispecie, in modo da consentire al destinatario di comprendere le valutazioni effettuate e di poter eventualmente impugnare efficacemente il provvedimento. L'obbligo di motivazione costituisce, pertanto, una garanzia fondamentale a tutela del cittadino nei confronti dell'esercizio del potere amministrativo, assicurando la trasparenza e la correttezza dell'azione della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2016

N. 08959/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06998/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6998 del 1998, proposto da:
Pacini Simone, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Patrizia Lepore, con domicilio eletto presso Simone Trivelli in Roma, Via Flaminia, 213;

contro

Ministero della Difesa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento, previa sospensiva,

del provvedimento notificato in data 2.4.1998 con il quale veniva respinta la domanda di riconoscimento delle condizioni previste per l’amm…

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