Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10846 del 22 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10846PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a fornire una motivazione adeguata e logica, esplicitando i criteri adottati a fondamento della decisione, senza che ciò implichi la necessità di una riscrittura "originale" degli elementi o circostanze rilevanti. La coincidenza tra la richiesta del pubblico ministero e la motivazione del provvedimento cautelare non comporta di per sé l'assenza di una autonoma valutazione da parte del giudice, purché emerga dal provvedimento una conoscenza degli atti del procedimento e, se necessario, una rielaborazione critica degli elementi sottoposti a vaglio giurisdizionale. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare personale è circoscritto alla verifica che il testo dell'atto impugnato risponda ai requisiti dell'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e dell'assenza di illogicità evidenti, senza che sia possibile effettuare un'autonoma valutazione di dati fattuali già apprezzati dal giudice di merito. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non nei casi di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/10/2020 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere RAMACCI LUCA;
lette/sentite le conclusioni del PG PRATOLA GIANLUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore (Avv. (OMISSIS));
Su accordo delle parti si da per fatta la relazione.
Il difensore presente chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Bari, con …

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