Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 55847 del 14 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55847PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza della particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p., è tenuto a motivare espressamente il provvedimento di diniego di tale causa di non punibilità, non essendo sufficiente il solo riconoscimento di circostanze attenuanti generiche prevalenti sulla recidiva. La mancanza di tale specifica motivazione integra un vizio di mancanza di motivazione, comportando l'annullamento della sentenza e il rinvio ad altra sezione della Corte d'Appello per un nuovo esame sulla applicabilità dell'art. 131-bis c.p. La valutazione della particolare tenuità del fatto deve essere effettuata sulla base di una ponderata analisi degli indici di concedibilità previsti dalla norma, senza poter desumere implicitamente tale giudizio dal solo riconoscimento di una diminuzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/11/2016 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa AGLIASTRO MIRELLA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa DE MASELLIS MARIELLA che ha concluso per l'annullamento senza rinvio con applicazione dell'articolo 131-bis c.p.;
Udito il difensore, avv. (OMISSIS), che si e' riportato ai …

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