Cassazione penale Sez. I sentenza n. 288 del 11 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:288PEN

Massima

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Il divieto di applicazione della sospensione condizionale della pena per più di due volte opera anche nel caso in cui le precedenti condanne a pena sospesa riguardino reati successivamente depenalizzati, in quanto tra gli effetti penali della condanna destinati a cessare in caso di "abolitio criminis" rientra anche quello che pone un limite alla reiterazione di tale beneficio. Pertanto, il giudice della esecuzione può revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena concesso all'imputato che abbia già usufruito di tale beneficio in precedenza per due volte, a prescindere dalla circostanza che i reati per cui era stata applicata la sospensione condizionale siano stati successivamente depenalizzati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 4/2011 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ACQUI TERME, del 08/04/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata, il ricorso e la memoria a suo sostegno;

Letta la requisitoria del S. Procuratore Generale, Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per via della s…

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