Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 141 del 2022

ECLI:IT:TARMOL:2022:141SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un memoriale commemorativo realizzato su suolo comunale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di un'opera realizzata in assenza o in difformità dal permesso di costruire può essere legittimamente impartito dal Comune nei confronti del responsabile dell'abuso, a prescindere dalla titolarità del suolo su cui l'opera insiste. Ciò in quanto l'art. 31, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001 attribuisce al Comune il potere di ingiungere la demolizione al "proprietario e al responsabile dell'abuso", mentre l'art. 35 dello stesso decreto prevede che, in caso di opere realizzate su suolo demaniale o pubblico, il Comune possa comunque ordinare la demolizione al responsabile dell'abuso, dandone comunicazione al proprietario del suolo. 2. La motivazione dell'ordinanza di demolizione deve indicare in modo chiaro e puntuale le specifiche violazioni normative riscontrate, senza limitarsi a generici richiami a disposizioni di legge o a norme tecniche sopravvenute rispetto al titolo abilitativo originariamente rilasciato. In particolare, l'Amministrazione deve esplicitare le ragioni per le quali, a distanza di anni dal rilascio del permesso di costruire, ritiene di dover applicare la normativa tecnica più recente, anziché quella vigente al momento dell'assenso edilizio. 3. Nell'adottare il provvedimento di demolizione, l'Amministrazione deve altresì valutare e motivare in modo adeguato l'eventuale sussistenza di un affidamento qualificato del privato sulla legittimità dell'opera, specie quando questa sia stata realizzata in forza di un titolo abilitativo mai rimosso e sia stata successivamente donata all'Ente locale, il quale ne abbia fruito per un lungo periodo di tempo. In tali casi, la demolizione non può essere disposta in modo automatico, ma deve essere preceduta da una ponderazione degli interessi in gioco, al fine di verificare se non sussistano alternative meno gravose per il privato, come la mera traslazione dell'opera su suolo di proprietà comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2022

N. 00141/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00206/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 206 del 2019, proposto da Amico D'Achille, rappresentato e difeso dagli avvocati Emilio Potena e Stefano Marinelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Emilio Potena in Castel Di Sangro, corso Vittorio Emanuele II, n. 1;

contro

Comune di San Pietro Avellana, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Salvatore Di Pardo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Patrizio Carmosino, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

-dell’or…

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