Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48325 del 23 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48325PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, una volta che ne sia stata valutata la credibilità, acquisiscono valenza probatoria autonoma anche in assenza di elementi di riscontro, in applicazione dei principi affermati dalla giurisprudenza di legittimità. Il giudizio di attendibilità di tali dichiarazioni non deve essere formulato in base a un generico riferimento alla mancanza di elementi di segno contrario, ma deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, come il contesto in cui si sono svolti i fatti e l'esistenza di precedenti episodi di violenza da parte dell'imputato. Tuttavia, la pena inflitta all'imputato deve essere rideterminata nel minimo edittale previsto per il reato di minaccia, qualora il giudice di appello abbia prosciolto l'imputato da un'altra imputazione connessa. La liquidazione di una provvisionale in favore della persona offesa, invece, rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/05/2017 del TRIBUNALE di IMPERIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per la rettificazione della sentenza impugnata con rideterminazione della pena e per il rigetto nel resto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza …

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