Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12041 del 30 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12041PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di atti persecutori di cui all'art. 612-bis c.p. richiede la reiterazione di condotte di minaccia, molestia o lesione, idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, ovvero a ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, nonché a costringere la vittima a modificare le proprie abitudini di vita. Tuttavia, qualora le condotte, pur essendo reiterate in un breve arco temporale, siano caratterizzate dall'unicità del fine perseguito e dalla contestualità degli atti, esse devono essere ricondotte ad un'unica azione, non integrando il delitto di atti persecutori. Ciò in quanto il reato in questione, avendo natura di reato necessariamente abituale, non è configurabile nel caso di un'unica, per quanto grave, condotta di molestia e minaccia. Pertanto, ai fini della sussistenza del delitto di atti persecutori, è necessario che le singole condotte, pur concentrate in un breve lasso di tempo, siano autonome e che la loro reiterazione sia la causa effettiva di uno degli eventi considerati dalla norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nonche' dalla parte civile:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/12/2019 della CORTE DI APPELLO DI CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
letta la requisitoria scritta in data 13/11/2020 presentata ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.