Consiglio di Stato sentenza n. 6345 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:6345SENT

Massima

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Il diritto di proprietà, pur essendo tutelato dall'ordinamento, non può essere considerato un diritto assoluto e inviolabile, dovendo necessariamente contemperarsi con l'interesse pubblico e le esigenze di pianificazione urbanistica. Pertanto, la modifica o la revoca di strumenti urbanistici che incidano sulla capacità edificatoria di un'area di proprietà privata non integra di per sé un illecito risarcibile, essendo necessario accertare la sussistenza di un comportamento colposo o gravemente negligente della pubblica amministrazione, nonché la lesione di un interesse qualificato come diritto soggettivo. In particolare, qualora l'amministrazione, a seguito dell'annullamento giurisdizionale di un provvedimento che aveva inciso sulla capacità edificatoria, non abbia tempestivamente riesercitato il proprio potere in modo favorevole al privato, il mero ritardo non è sufficiente a configurare una responsabilità risarcitoria, essendo necessario che il privato dimostri di aver maturato un vero e proprio diritto al bene della vita, non essendo sufficiente la mera aspettativa. Inoltre, la successiva adozione di strumenti urbanistici sovraordinati che impediscano la realizzazione dell'intervento edificatorio, pur a seguito dell'annullamento del precedente provvedimento, esclude la configurabilità di una responsabilità risarcitoria in capo all'amministrazione, in quanto l'interesse del privato non può essere qualificato come diritto soggettivo tutelabile. In tali ipotesi, l'unica possibilità per il privato è quella di richiedere una deroga o una modifica dello strumento urbanistico ostativo, senza che il mancato accoglimento di tale istanza possa dar luogo a un risarcimento del danno.

Sentenza completa

N. 06592/2009
REG.RIC.

N. 06345/2011REG.PROV.COLL.

N. 06592/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6592 del 2009, proposto da:
Carpania Sas di ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il secondo, in Roma, viale ((omissis)), 14;

contro

Regione Veneto, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il secondo, in Roma, via ((omissis)), 5;
Comune di Rosolina,, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza d…

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