Il vincolo di destinazione urbanistica di un'area a verde pubblico attrezzato, parcheggio o altra attrezzatura di interesse generale, imposto dal piano regolatore generale, costituisce un vincolo di natura espropriativa e non meramente conformativa, in quanto la sua realizzazione è subordinata all'intervento diretto dell'amministrazione comunale o, in alternativa, all'iniziativa privata previa stipula di apposita convenzione che garantisca la fruibilità pubblica dell'opera nel bilanciamento con il preminente interesse pubblico. Pertanto, il decorso del termine quinquennale di efficacia del vincolo espropriativo, di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 327/2001, comporta la decadenza del vincolo stesso e l'obbligo per l'amministrazione di riesaminare l'istanza del privato proprietario volta all'attribuzione di una nuova destinazione urbanistica dell'area, in conformità ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.