Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27573 del 25 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27573PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di appello, afferma che: 1) Il potere di integrazione probatoria nel giudizio abbreviato è espressione di un potere officioso del giudice, rispetto al quale le parti hanno solo una facoltà di sollecitazione, senza maturare alcun diritto alla prova. Pertanto, la valutazione discrezionale del giudice di appello circa la necessità di ulteriori prove non è censurabile in sede di legittimità, se congruamente motivata. 2) Le doglianze dell'imputato che si risolvono in una diversa e alternativa lettura delle emergenze processuali, prospettando una diversa valutazione dei fatti, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto non consentite. 3) È inammissibile il motivo di ricorso che deduce una causa di giustificazione non prospettata nei motivi di appello, in quanto ciò integra una violazione dell'art. 606, comma 3, c.p.p., che prevede l'inammissibilità della deduzione con il ricorso per cassazione di questioni non prospettate nei motivi di appello. Pertanto, il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso, afferma il principio per cui il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della necessità di ulteriori prove nel giudizio abbreviato, la cui decisione non è censurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata, e che le doglianze dell'imputato che si risolvono in una diversa valutazione dei fatti sono inammissibili, così come lo sono i motivi di ricorso che deducono questioni non prospettate in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso la sentenza del 02/04/2013 della Corte di appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annu…

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