Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 882 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:882SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è legittima e sufficientemente motivata con la sola descrizione delle opere e il richiamo alla loro accertata abusività, senza necessità di indicare l'area da acquisire gratuitamente al patrimonio comunale, la cui omissione impedisce solo la successiva acquisizione di tale area, ferma restando l'acquisizione del manufatto abusivo e della relativa area di sedime, prevista direttamente dalla legge. La pendenza di una richiesta di condono edilizio non impedisce l'adozione di provvedimenti repressivi, qualora le opere oggetto di demolizione non siano ricomprese nella domanda di sanatoria, anche se non ancora definita. Inoltre, la sostituzione o il rifacimento di opere già esistenti, rientranti nell'ambito della manutenzione ordinaria, non richiedono il permesso di costruire.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/03/2024

N. 00882/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00043/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 43 del 2019, proposto da -OMISSIS-e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Giallombardo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Alia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Daniele Maniscalco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’Ordinanza Dirigenziale -OMISSIS-del 12.10.2018 del Comune di Alia avente ad oggetto l’ingiunzione di demolizione di opere abusive realizzate in assenza di permesso di costruire su area comunale e su immobi…

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