La concessione temporanea di occupazione del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, rilasciata al di fuori della disciplina normativa di settore, non può beneficiare della proroga di dodici anni prevista dall'art. 65 della L.P. n. 12/2019, in quanto tale istituto si applica esclusivamente alle concessioni pluriennali rilasciate in conformità alla pianificazione comunale e alla normativa vigente in materia di commercio su aree pubbliche. L'Amministrazione comunale, pertanto, è legittimata a negare il rinnovo di una concessione precaria e temporanea, non inserita nel piano comunale del commercio su aree pubbliche, al fine di procedere all'assegnazione dell'area mediante una procedura ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di imparzialità e parità di trattamento. Il carattere provvisorio e precario del titolo di occupazione, oggetto di numerosi rinnovi, esclude la possibilità di invocare il principio di tutela dell'affidamento in un ulteriore rinnovo o nella sua automatica proroga, specie se con una durata largamente superiore a quella del titolo scaduto.