Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4853 del 4 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4853PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di sospensione condizionale della pena, è illegittimo il rigetto della relativa richiesta se motivato esclusivamente in ragione del fatto che la pena pecuniaria irrogata congiuntamente a quella detentiva, una volta ragguagliata ai sensi dell'art. 135 c.p., determina il superamento del limite stabilito per la concessione del beneficio, atteso che, dopo le modifiche introdotte al primo comma dell'art. 163 c.p. ad opera della L. n. 145 del 2004, il giudice può disporre la sospensione della sola pena detentiva, se di per sé non eccedente il limite suddetto, ordinando invece l'esecuzione di quella pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. FE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 821/2009 GIP TRIBUNALE di FIRENZE, del 16/04/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BARTOLINI Francesco;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. IZZO Gioacchino.

IL FATTO ED I MOTIVI DEL RICORSO PER CASSAZIONE

Con sentenza 16 aprile 2009, il GIP presso il Tribunale di Firenze ha accolto la richiesta di applicazione della pena concordata proposta, do…

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