Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1072 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1072SENT

Massima

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Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (già Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali), attraverso le proprie articolazioni centrali e periferiche, come le Soprintendenze, è competente ad annullare le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dai Comuni, anche in sede di condono edilizio, qualora ritenga che tali provvedimenti siano affetti da gravi vizi, quali la carenza di motivazione in ordine alla compatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesaggistici tutelati. Tale potere di annullamento, attribuito al Ministero e non al Ministro, rientra nell'ambito delle competenze gestionali spettanti ai dirigenti amministrativi, in applicazione del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico e funzioni di gestione amministrativa. Pertanto, il Soprintendente, nell'esercitare tale potere di annullamento, non eccede la propria competenza né viola il giusto procedimento, qualora ritenga che l'autorizzazione comunale non sia adeguatamente motivata in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'intervento, in quanto tale valutazione rientra nei poteri di controllo e vigilanza attribuiti all'Amministrazione statale sui provvedimenti autorizzativi rilasciati dagli enti locali in materia di tutela del paesaggio. Inoltre, il termine di sessanta giorni per l'esercizio di tale potere di annullamento, previsto dalla normativa, è da considerarsi perentorio, con la precisazione che esso attiene solo all'esercizio del potere e non anche alla comunicazione o notificazione del provvedimento, che pertanto può avvenire anche successivamente.

Sentenza completa

N. 05465/1998
REG.RIC.

N. 01072/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05465/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 5465 del 1998, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla via S. Baratta, 117, presso l’Avv. ((omissis));

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali (già Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliato per legge in Salerno, al ((omissis)), 58;
Comune di Capaccio, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per…

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