Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 52129 del 15 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52129PEN

Massima

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Il datore di lavoro è gravato da una posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro, che comporta l'obbligo di adottare tutte le misure necessarie a prevenire i rischi connessi all'attività lavorativa, anche nei confronti di soggetti estranei all'impresa, purché presenti nell'ambiente di lavoro per motivi connessi all'attività aziendale. Tale obbligo di garanzia non viene meno per il fatto che l'evento dannoso sia stato in parte determinato da condotte imprudenti o negligenti del lavoratore infortunato o di altri soggetti, poiché tali comportamenti rientrano nell'area di rischio che il datore di lavoro è chiamato a governare. Pertanto, il datore di lavoro risponde penalmente per i reati colposi di lesioni o omicidio commessi in violazione delle norme antinfortunistiche, qualora non abbia adottato le misure di prevenzione e protezione idonee ad evitare l'evento lesivo, a prescindere dalla qualifica del soggetto danneggiato e dalla sua posizione nell'ambito aziendale. L'eventuale condotta abnorme o imprudente della persona offesa non interrompe il nesso causale tra la condotta omissiva del datore di lavoro e l'evento, se tale comportamento non si è posto al di fuori dell'area di rischio definita dalla lavorazione in corso. Inoltre, la responsabilità amministrativa dell'ente ai sensi del D.Lgs. 231/2001 consegue automaticamente alla condanna penale del suo rappresentante legale per reati commessi nell'interesse o a vantaggio dell'ente, salvo che questo abbia adottato ed efficacemente attuato un modello organizzativo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA Antonio - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. SOCIETA' (OMISSIS) S.P.A. (responsabile per l'illecito amministrativo dipendente dal reato) corrente in (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4966 del giorno 20/09/2016 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ((omissis)…

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