Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8826 del 3 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8826PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. si distingue dal reato di deturpamento o imbrattamento di cui all'art. 639 c.p. in quanto il primo comporta una modificazione della cosa altrui che ne diminuisce in modo apprezzabile il valore o ne impedisce anche parzialmente l'uso, dando luogo alla necessità di un intervento ripristinatorio dell'essenza e della funzionalità della cosa stessa, mentre il secondo produce solo un'alterazione temporanea e superficiale della "res", il cui aspetto originario è comunque facilmente reintegrabile. L'incisione della carrozzeria di un'autovettura, comportando un'alterazione "in peius" della cosa non solo nel suo valore commerciale o intrinseco, ma nella sua integrità materiale, considerata anche la funzione protettiva della vernice, integra il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. e non il più lieve reato di deturpamento di cui all'art. 639 c.p. Inoltre, la condotta di danneggiamento è aggravata dalla circostanza dell'esposizione del bene alla pubblica fede, in quanto la gravità della condotta risulta aggravata ogni volta che sia leso l'affidamento riposto dai consociati nel rispetto collettivo delle cose esposte, a prescindere dal fatto che tale "esposizione" non fosse stabile, ma occasionale. Infine, il termine di prescrizione del reato di danneggiamento non risulta decorso al momento della pronuncia della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2404/2013 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 03/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RECCHIONE Sandra;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BALDI Fulvio che ha concluso per il ricorso ed in subordine, in rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) (OMISSIS) che si associa alle richieste di ricorso e c…

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