Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31547 del 30 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31547PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'agente, pur essendo consapevole dell'innocenza della persona denunciata, presenta una denuncia o querela falsa con l'intento di attribuirle falsamente la commissione di un reato. Ai fini della sussistenza del dolo, è sufficiente che l'agente abbia avuto la consapevolezza dell'insussistenza dei fatti addebitati alla persona denunciata, a prescindere dalla effettiva conoscenza della sua innocenza. Pertanto, il dolo di calunnia può essere integrato anche quando l'agente, pur avendo maturato un convincimento erroneo circa la responsabilità della persona denunciata, era comunque a conoscenza di elementi che avrebbero dovuto indurlo a dubitare della fondatezza dell'accusa. In tali casi, la percezione soggettiva dell'agente, ancorché erronea, non esclude la sussistenza del dolo di calunnia, qualora egli fosse comunque a conoscenza di circostanze che avrebbero dovuto indurlo a non presentare la denuncia. Inoltre, il dolo di calunnia può sussistere anche quando l'agente, pur non avendo una conoscenza diretta dei fatti, abbia presentato una denuncia sulla base di informazioni di cui era a conoscenza, ma che si sono rivelate prive di fondamento. In tali ipotesi, il dolo di calunnia è integrato dalla consapevolezza dell'agente circa l'assenza di riscontri oggettivi a supporto dell'accusa formulata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Felice - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. PA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/02/2008 CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO DOMENICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv.to Comi Vincenzo.

RITENUTO IN FATTO

1. Lo.P…

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