Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33581 del 24 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33581PEN

Massima

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Il reato di omissione di atti d'ufficio di cui all'art. 328, comma 1, c.p. sussiste quando il pubblico ufficiale, pur essendo consapevole del dovere di agire e della necessità di provvedere, omette senza giustificato motivo di compiere un atto del suo ufficio. L'elemento soggettivo del dolo è integrato dalla rappresentazione e volizione della realizzazione di un evento "contra ius", senza che il diniego di adempimento trovi alcuna plausibile giustificazione alla stregua delle norme che disciplinano il dovere di azione. Pertanto, il pubblico ufficiale che, nonostante le reiterate richieste e sollecitazioni dell'autorità giudiziaria, omette di svolgere le indagini delegate, è penalmente responsabile per il reato di omissione di atti d'ufficio, in quanto consapevole del proprio dovere di agire e della necessità di provvedere, senza che tale condotta omissiva trovi giustificazione alcuna. Il principio di diritto secondo cui la mancanza o incompletezza del dispositivo comporta la nullità della sentenza ai sensi dell'art. 546 c.p.p. non consente di integrare o correggere il dispositivo attraverso la sola motivazione, se non mediante l'impugnazione della sentenza stessa. Pertanto, l'omissione di una statuizione di condanna nel dispositivo, pur se presente nella motivazione, non può essere sanata d'ufficio, ma deve essere fatta valere dalla parte mediante l'impugnazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), imputato;
nel procedimento a carico di quest'ultimo ed avverso la sentenza del 11/10/2018 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANTINI Antonio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, che ha concluso l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito i difensor…

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