Cassazione penale Sez. V sentenza n. 712 del 8 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:712PEN

Massima

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Il termine per l'impugnazione di una sentenza penale decorre dalla notifica dell'estratto contumaciale all'imputato e non dalla successiva notifica al difensore d'ufficio, anche se quest'ultimo non era presente all'udienza in cui è stato pronunciato il dispositivo. La notifica al difensore d'ufficio, in tal caso, è superflua ai fini del decorso del termine per l'impugnazione, in quanto l'articolo 548 c.p.p. non prevede tale adempimento. Pertanto, il mancato rispetto del termine di trenta giorni per la proposizione dell'appello, decorrente dalla notifica dell'estratto contumaciale all'imputato, comporta l'inammissibilità dell'impugnazione tardivamente proposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 253/2008 CORTE APPELLO di CAMPOBASSO, del 22/09/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/07/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte di Appell…

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