Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53724 del 24 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:53724PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto quando sussistono gravi indizi di reato e il fumus commissi delicti, desumibili da elementi oggettivi come il rinvenimento di sostanze stupefacenti, strumenti atti allo spaccio e ingenti somme di denaro in possesso dell'indagato, in quanto tali beni possono essere qualificati come corpo del reato o profitto dello stesso. In tali casi, l'esigenza cautelare e probatoria del sequestro è insita nella natura stessa dei beni sequestrati, senza che sia necessaria un'autonoma e specifica motivazione in tal senso, essendo sufficiente la dimostrazione del nesso di pertinenzialità tra i beni e l'attività illecita contestata. Il giudice è pertanto legittimato a disporre il sequestro preventivo quando, sulla base di elementi oggettivi, emerga un quadro indiziario grave e preciso in ordine alla commissione del reato e alla riferibilità dei beni sequestrati all'attività illecita, senza che sia necessaria una puntuale e dettagliata motivazione in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari e probatorie, le quali risultano implicite nella natura stessa dei beni sequestrati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 25/2014 TRIB. LIBERTA' di UDINE, del 13/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MOGINI STEFANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. SCARDACCIONE ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ricorre per il tramite del suo difensore avverso l'ordinanza con la quale il 13 maggio 2014 il Tribunale di Udine ha rigettato l'istanza di ries…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.