Il permesso di soggiorno stagionale può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato solo qualora il lavoratore stagionale abbia svolto regolare attività lavorativa per almeno tre mesi nei settori agricolo o turistico/alberghiero, essendo tali i soli ambiti lavorativi per i quali è possibile il rilascio di un permesso di soggiorno stagionale. Pertanto, il mancato svolgimento di attività lavorativa per almeno tre mesi in uno dei predetti settori, ovvero lo svolgimento di attività lavorativa in un settore diverso da quelli indicati, comporta il rigetto della domanda di conversione del permesso di soggiorno da stagionale a lavoro subordinato. Il requisito temporale minimo di tre mesi di attività lavorativa regolare nel settore agricolo o turistico/alberghiero costituisce, dunque, condizione essenziale e inderogabile per l'accoglimento della richiesta di conversione del permesso di soggiorno, non essendo sufficiente il mero svolgimento di attività lavorativa per un periodo inferiore, ancorché in settori diversi da quelli previsti dalla normativa. La mancata dimostrazione del rispetto di tale requisito temporale e settoriale determina, pertanto, il rigetto della domanda di conversione del permesso di soggiorno da stagionale a lavoro subordinato.