Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20789 del 14 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:20789PEN

Massima

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Il danneggiamento o l'imbrattamento della segnaletica stradale, pur integrando un illecito di natura amministrativa ai sensi dell'art. 15, comma 1, lett. b), del Codice della Strada, non costituisce reato ai sensi dell'art. 635 c.p., in quanto la norma del Codice della Strada riveste carattere di specialità rispetto alla disposizione penale generale. Pertanto, la condotta di chi abbia danneggiato o imbrattato la segnaletica stradale non può essere sanzionata penalmente, ma esclusivamente in via amministrativa, in applicazione del principio di specialità di cui all'art. 9 della Legge n. 689/1981. Il giudice penale, in presenza di tale fattispecie, è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza di condanna, in quanto il fatto non è previsto dalla legge come reato, e a disporre la trasmissione degli atti al Prefetto competente per l'applicazione della sanzione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3845/2009 CORTE APPELLO di GENOVA, del 04/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Luigi Riello, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) il quale ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatt…

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