Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32247 del 13 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32247PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato attraverso la predisposizione di documentazione falsa attestante fittizie opportunità di lavoro e alloggio, integra un collaudato meccanismo illecito che sfrutta la vulnerabilità dei migranti, i quali vengono indotti a versare somme di denaro prima della partenza verso l'Italia. Tale condotta, caratterizzata da un ruolo attivo degli imputati nel proporre la possibilità di trovare lavoro in Italia dietro il pagamento di cospicue somme, concretizza il concorso nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche per la frazione commessa all'estero, con pieno elemento psicologico. Le dichiarazioni convergenti delle vittime, corroborate dalle risultanze investigative sulla produzione di documentazione falsa, costituiscono prova sufficiente della responsabilità degli imputati, non potendo essere sindacate in sede di legittimità le valutazioni di attendibilità e di ricostruzione del fatto operate dai giudici di merito. Inoltre, le parziali ammissioni dell'imputato rafforzano la consapevolezza della illegalità dell'ingresso dei cittadini stranieri, escludendo l'applicabilità dell'attenuante della collaborazione. Infine, il trattamento sanzionatorio, che tiene conto delle circostanze attenuanti generiche, risulta adeguato e proporzionato alla gravità dei reati commessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaell - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/02/2015 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RAFFAELLO MAGI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TOCCI STEFANO.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Lucca, con sentenza emessa in rito ordinario il 9 novembre 2011 ha affermato la penale responsabilita&#…

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