Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45526 del 27 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:45526PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, anche di natura carceraria, può fondarsi su dichiarazioni di collaboratori di giustizia, purché siano adeguatamente motivate le ragioni della loro attendibilità e credibilità, anche in relazione alla convergenza e al reciproco riscontro tra le diverse fonti dichiarative, nonché all'esistenza di ulteriori elementi di riscontro individualizzanti. In particolare, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittima la valutazione del Tribunale del riesame che, sulla base delle dichiarazioni di più collaboratori di giustizia, ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine all'appartenenza del ricorrente all'associazione mafiosa, al suo ruolo di "soldato" e al suo coinvolgimento in attività estorsive e di traffico di stupefacenti, in esecuzione degli incarichi affidatigli dal capo dell'associazione, ritenendo tali dichiarazioni adeguatamente motivate nella loro attendibilità e reciprocamente corroborate da ulteriori elementi di riscontro individualizzanti. La Corte ha altresì escluso che il mero richiamo a norme procedurali che disciplinano la deposizione dibattimentale del teste estraneo, ovvero la generica deduzione di inattendibilità di una fonte dichiarativa per mancata indicazione delle fonti di conoscenza, possano integrare vizi di legittimità della motivazione, trattandosi di questioni di merito non proponibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felic - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco Pao - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2590/2010 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 05/08/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Mura per inammissibilita';

udito il difensore avv. Tricoli per l'accoglimento.

RAGIONI DELLA DECISIONE

1. Avverso l'ordinanza con cui il Tribunale del riesame di Paler…

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