Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9937 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:9937SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla richiesta di parere formulata da un soggetto privato costituisce un inadempimento che legittima l'interessato a proporre ricorso giurisdizionale per l'accertamento del silenzio-inadempimento, con conseguente obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi nel merito della richiesta. L'amministrazione, ove non si pronunci tempestivamente sulla domanda, è tenuta a risarcire le spese processuali sostenute dal ricorrente per l'instaurazione del giudizio volto a ottenere l'adempimento dell'obbligo di provvedere. L'amministrazione è infatti tenuta a esaminare e decidere espressamente sulle istanze presentate dai privati, senza poter opporre un ingiustificato silenzio, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché al dovere di concludere il procedimento con un provvedimento espresso. Il silenzio serbato in violazione di tale obbligo legittima il ricorso giurisdizionale per l'accertamento dell'inadempimento e la condanna dell'amministrazione alle spese di giudizio, quale conseguenza della mancata tempestiva definizione della richiesta.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2018

N. 09937/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06532/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6532 del 2018, proposto da
Nobile Collegio Caccia di Novara in persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Luigi Maria D'Angiolella, Guido Acquaviva Coppola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Sergio Como in Roma, via G. Antonelli n. 49;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12; …

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