Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3930 del 2006

ECLI:IT:TARPA:2006:3930SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso giurisdizionale avverso un provvedimento sanzionatorio per abuso edilizio è inammissibile per carenza di interesse qualora il responsabile dell'abuso abbia presentato, anteriormente all'impugnazione, istanza di sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 (già art. 13 della L. n. 47/1985). In tal caso, l'interesse del ricorrente si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato, all'eventuale annullamento del provvedimento (esplicito o implicito) di rigetto della richiesta di sanatoria, in seguito al quale l'Amministrazione sarà tenuta ad emanare una nuova misura sanzionatoria, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere. La presentazione dell'istanza di sanatoria, infatti, comporta la perdita di efficacia del provvedimento sanzionatorio impugnato e il riesame dell'abusività dell'opera, sia pure al fine di verificarne la eventuale sanabilità, provocato dall'istanza stessa, determinando la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito (di accoglimento o di rigetto), che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, il ricorso proposto successivamente all'istanza di sanatoria è inammissibile per carenza di interesse, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, sede di Palermo, Sezione Terza, adunato in Camera di Consiglio con l'intervento dei Signori Magistrati:
Anno 2006
((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)), estensore
((omissis)) - Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
ai sensi dell'art. 9 della legge n. 205 del 2000
sul ricorso n. 2225/06, Sezione III, proposto da GUDDO ((omissis)), rappresentata e difesa dall'Avv.to ((omissis)), presso il cui studio in Palermo, Piazza V.E. Orlando n.41, è elettivamente domiciliata;
C O N T R O
- il Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura Comunale, in Palermo, ((omissis)) n. 39,
PER L'ANNULLAMENTO
- del provvedimento comunicato il 2.8.2006, con cui il Dirigente dell'Ufficio Edilizia Privata del Comune di Palermo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.