Cassazione penale Sez. I sentenza n. 316 del 8 gennaio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:316PEN

Massima

Massima ufficiale
Il rifiuto del servizio militare per ragioni di coscienza espresse solo dopo averlo assunto - che integra reato rientrante nella cognizione del giudice ordinario e determina, dopo la condanna, l'estinzione degli obblighi di leva - consiste in una motivata manifestazione di volontà percepibile all'esterno e, in particolare, dall'Amministrazione militare alla quale è diretta. Ne consegue che, finché manca tale manifestazione - pur se vi sia una riserva mentale o un intento non dichiarato - non ha luogo alcuna modificazione dello "status" militare già acquisito e dei relativi obblighi, la cui violazione, ove penalmente sanzionata, ricade nell'ambito della giurisdizione militare, che la tardiva obiezione di coscienza non può far venir meno per i fatti antecedenti a quella manifestazione, determinandone l'assorbimento nell'illecito previsto dalla legge penale comune. (Fattispecie relativa a diserzione, seguita da rifiuto del servizio motivata con ragioni di coscienza).

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con la sentenza in epigrafe I. F. fu ritenuto responsabile di diserzione "perché il 18.4.2000, trasferito dal Distretto militare di Palermo al 60° Battaglione di Fanteria ... in Trapani, ometteva, senza giusto motivo, di presentarvisi, rimanendo assente nei cinque giorni successivi e fino al 17.10.2000, quando rifiutava il servizio di leva". Preliminarmente il Tribunale Militare ribadiva la propria giurisdizione sul fatto contestato, già affermata "in limine" con ordinanza del 30.11.2000, in quanto l'imputato era stato incorporato ed era soggetto agli obblighi inerenti alla condizione militare fino al momento in cui -essendosi dichiarato obbiettore totale- la sua assenza cessava di integrare reato militare e ricadeva ad altro titolo sotto la giurisdizione ordinaria. La pena veniva determinata -in aumento ex art. 81 c. p. su quella di mesi due e giorni 20 applicata il 21.4.2000 dallo stesso Tribunale per altro episodio di diserzio…

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