Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37521 del 10 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37521PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'attualità della pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale nei confronti di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione di tipo mafioso, deve tenere conto di molteplici elementi, quali la natura dei reati contestati, il grado di inserimento del proposto nella compagine mafiosa, il contesto in cui si è sviluppata la sua attività, il radicamento dell'associazione criminale sul territorio e la sua operatività, nonché eventuali segni di recesso dalle logiche criminali, come il decorso di un rilevante periodo temporale o il mutamento delle condizioni di vita. In particolare, assume rilievo determinante il ruolo verticistico rivestito dal proposto all'interno del sodalizio, in quanto indice della sua perdurante pericolosità sociale, anche in assenza di nuovi episodi delittuosi, salvo che non emergano elementi idonei a dimostrare un effettivo distacco dalle attività illecite. Inoltre, i periodi di detenzione subiti dal proposto, se non particolarmente significativi e non accompagnati da un concreto percorso di risocializzazione, non sono di per sé sufficienti ad elidere la valutazione di attualità della pericolosità, specie quando questa sia radicata e pregnante. Quanto alla confisca di prevenzione dei beni intestati a terzi, il proposto può impugnarla solo se intende rivendicarne la proprietà, ammettendo l'esistenza di un rapporto fiduciario, ovvero quando l'esclusione di tali beni dalla sua sfera patrimoniale incida sulla valutazione di sproporzione tra il suo patrimonio e i beni da confiscare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRONCI Andrea - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. VILLONI Orland - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
e dal terzo interessato:
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 20/04/2018 della Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Ersilia Calvanese;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Orsi Luigi, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio del decreto impugnato limitatamente alla mi…

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