Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25192 del 6 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25192PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida del provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione periodica all'autorità di pubblica sicurezza (cd. "daspo"), non può limitarsi a un mero controllo formale, ma deve accertare in concreto e con riferimento all'attualità la sussistenza dei presupposti legittimanti l'adozione della misura, verificando la pericolosità concreta e attuale del soggetto, l'attribuibilità a quest'ultimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla legge. Il giudice può legittimamente avvalersi della motivazione per relationem, purché dia conto del percorso giustificativo e delle ragioni di condivisione del provvedimento amministrativo richiamato, senza risolversi in una mera recezione acritica dello stesso. Inoltre, il termine di 48 ore entro cui il destinatario del provvedimento ha diritto di esaminare gli atti e presentare memorie al giudice della convalida decorre dalla notifica all'interessato e non può essere disatteso, pena la nullità del provvedimento per violazione del diritto di difesa; tale termine, quando scade in orario di chiusura degli uffici, può essere rispettato anche mediante trasmissione via fax o pec della memoria difensiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ZUNICA Fab - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17-03-2018 del G.I.P. presso il Tribunale di Verona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Fabio Zunica;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa Cardia Delia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del, 17 marzo 2018, il G.I.P. presso il Tribunale di Verona conv…

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