Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21803 del 29 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:21803PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La condotta dolosa di minaccia, danneggiamento e lesioni, anche se reiterata, non può essere giustificata dalla reazione ad un fatto ingiusto dell'offeso, né configurare una causa di giustificazione come la legittima difesa, quando le emergenze probatorie non evidenziano in modo chiaro ed inequivocabile la sussistenza di tali circostanze. I giudici di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi dei reati e l'applicabilità di eventuali cause di esclusione o attenuazione della responsabilità penale, devono fornire una motivazione congrua e logicamente argomentata, senza incorrere in errori giuridici o illogicità. Inoltre, il risarcimento del danno liquidato dalla Corte territoriale deve essere adeguatamente commisurato alla gravità dei fatti e alla loro reiterazione, senza che il condannato possa contestare tale valutazione senza addurre specifici vizi logico-giuridici. Il decorso del termine di prescrizione, infine, può essere interrotto dai periodi di sospensione derivanti dai rinvii per adesione del difensore all'astensione dalle udienze, senza che rilevi la nuova disciplina in materia non applicabile ai processi in grado di appello o pendenti in Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. An., nato l'(OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 27-2-07 dalla Corte di appello di Perugina;

Visti gli atti, la sentenza denunciata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO E MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza 6.7.04 il Tribuna…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.