Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1824 del 2015

ECLI:IT:TARPIE:2015:1824SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia è legittimo quando l'edificio realizzato presenta significativi aumenti di volumetria e superficie coperta rispetto a quanto autorizzato, non essendo possibile procedere ad una sanatoria parziale di singoli parametri edilizi. L'ordine di demolizione e ripristino dei luoghi è tuttavia illegittimo se basato anche su presunti abusi risultati insussistenti all'esito della verificazione, in quanto la motivazione risulta in parte sconfessata. L'amministrazione può quindi riesaminare la consistenza degli abusi effettivamente accertati e valutare nuovamente la necessità della sanzione demolitoria. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che: 1) Ai fini della sanatoria edilizia, l'edificio deve essere valutato nella sua complessiva e reale entità, non essendo possibile una sanatoria parziale di singoli parametri edilizi difformi dal titolo autorizzativo. Pertanto, il diniego di sanatoria è legittimo quando l'edificio presenta significativi aumenti di volumetria e superficie coperta rispetto a quanto originariamente autorizzato. 2) Tuttavia, l'ordine di demolizione e ripristino dei luoghi è illegittimo se basato anche su presunti abusi risultati insussistenti all'esito della verificazione disposta dal giudice. In tal caso, la motivazione del provvedimento risulta in parte sconfessata, rendendo necessario un nuovo esame da parte dell'amministrazione sulla consistenza degli abusi effettivamente accertati e sulla conseguente necessità della sanzione demolitoria. 3) Il principio del "tempus regit actum" non può essere invocato per far prevalere le indicazioni di superficie edificabile contenute in atti diversi dal piano regolatore generale e dai suoi allegati, in quanto questi ultimi costituiscono l'unica fonte legittimata a individuare le superfici edificabili.

Sentenza completa

N. 00423/2012
REG.RIC.

N. 01824/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00423/2012 REG.RIC.

N. 01014/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui ricorsi numero di registro generale 423 e 1014 del 2012, proposti da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv.to ((omissis)) in Torino, corso ((omissis)) II, 82;

contro

Comune di Castiglione Torinese, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Torino, Via Monforte N.12;

per l'annullamento

quanto al ricorso n. 423 del 2012:del provvedimento prot. n. 659 in data 23-1-2012 del Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Castiglione T…

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