Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2798 del 2010

ECLI:IT:TARLE:2010:2798SENT

Massima

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Gli atti endoprocedimentali, quali le determinazioni assunte dalla Conferenza di Servizi nel corso di un procedimento amministrativo, non sono autonomamente impugnabili in sede giurisdizionale in quanto, di regola, privi di immediata efficacia lesiva. Soltanto il provvedimento finale adottato dall'autorità competente, che conclude il procedimento, è suscettibile di autonoma impugnazione, in quanto idoneo a produrre effetti diretti nei confronti del destinatario. Il principio di concentrazione dell'impugnazione, infatti, impone di attendere il provvedimento conclusivo del procedimento per poter contestare gli atti endoprocedimentali, i quali assumono rilevanza solo in quanto confluiti e valorizzati nel provvedimento finale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA PUGLIA - LECCE
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1565 del 1998, proposto da:
Società Ad. s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Ni.Ma., con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR in Lecce;
contro
Amministrazione Provinciale di Brindisi, rappresentata e difesa dall'avv. Ca.De.Pr., con domicilio eletto presso l'avv. An.Na. in Lecce;
Comune di Brindisi, rappresentato e difeso dall'avv. Em.Gu., con domicilio eletto presso l'avv. An.As. in Lecce;
per l'annullamento
del provvedimento adottato nella seduta del 10.3.98 e comunicato l'1.04.98, con cui la Conferenza di Servizi indetta dalla Provincia di Brindisi ha deciso "di concludere sfavorevolmente il procedimento relativo al progetto" presentato dalla ricorrente.
Visti il ricorso e i relativi alle…

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