Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21890 del 22 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21890PEN

Massima

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Il tentativo di furto aggravato si configura quando l'agente compie atti idonei e univocamente diretti a sottrarre una cosa mobile altrui, con violenza sulle cose, allo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, anche se l'evento non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. La valutazione della sussistenza del tentativo deve essere effettuata sulla base di un giudizio prognostico che tenga conto delle modalità concrete di realizzazione della condotta, al fine di accertare la direzione teleologica della volontà dell'agente e l'effettiva messa in pericolo del bene giuridico tutelato. La diversa qualificazione giuridica della condotta come tentata violazione di domicilio non è configurabile quando gli atti compiuti dall'agente, considerati nel loro complesso, risultano inequivocabilmente diretti alla realizzazione del delitto di furto, in quanto l'ingresso nell'abitazione altrui costituisce solo il mezzo per commettere il reato principale. La motivazione della sentenza di condanna per tentato furto aggravato deve dare conto in modo logico e non contraddittorio delle ragioni per le quali la versione difensiva dell'imputato, anche se mutata più volte, non risulta verosimile, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto emersi nel processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/05/2022 della CORTE di APPELLO TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EGLE PILLA;
Letta la requisitoria del Sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, Dr. LOY MARIA FRANCESCA, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso. Lette le conclusioni del difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), per il ricorrente, pervenute in data 14 marzo 2023, che ha concl…

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