Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37003 del 6 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37003PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in ordine all'appartenenza ad un'associazione di stampo mafioso può essere desunta da una pluralità di elementi convergenti, quali condanne irrevocabili di altri soggetti per il medesimo reato, dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni e altri dati probatori, senza che sia necessario il riferimento a una condanna definitiva del singolo imputato per il reato associativo. Inoltre, la partecipazione dell'imputato all'associazione mafiosa può essere desunta da una serie di elementi indiziari, come conversazioni intercettate, attività di sostegno ai detenuti affiliati e altri comportamenti riconducibili all'operatività del sodalizio criminoso, a prescindere dall'esistenza di dichiarazioni accusatorie da parte di collaboratori di giustizia. Infine, le esigenze cautelari possono essere ritenute sussistenti sulla base della presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, qualora siano integrati i gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo di stampo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/03/2016 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito altresi' per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza deliberata in data 11/03/2016, il Tr…

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