Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32376 del 10 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:32376PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il peculato commesso da pubblici ufficiali mediante appropriazione di denaro di cui hanno la disponibilità in ragione del loro ufficio, anche se effettuato con la consapevolezza di un successivo recupero da parte dell'amministrazione, integra il reato di peculato e non può essere ricondotto alla fattispecie meno grave del peculato d'uso. L'attenuante speciale di cui all'art. 323-bis c.p. per la particolare tenuità del fatto può essere esclusa qualora la valutazione complessiva della condotta, delle modalità dell'azione e delle ragioni che l'hanno determinata non consenta di ritenere il fatto di lieve entità. Inoltre, il requisito della spontaneità del risarcimento del danno, ai fini dell'applicazione dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 6 c.p., non ricorre quando il recupero delle somme è avvenuto mediante trattenute operate sulla retribuzione del pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. FR. N. IL (OMESSO);

2) MA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/03/2008 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO DOMENICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

Udito, per la parte civile, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.