Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36269 del 6 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36269PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di una persona nel reato di associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991, richiede non solo la consapevolezza dell'appartenenza dei concorrenti all'associazione criminale, ma anche la specifica volontà di apportare un contributo concreto e accrescitivo al potere e alla solidità, anche economica, del sodalizio. Pertanto, la mera partecipazione consapevole ad una fase della condotta criminosa non è sufficiente, essendo necessario che il contributo del concorrente sia assistito da una cosciente e univoca finalizzazione agevolatrice dell'associazione mafiosa. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, deve quindi accertare non solo la qualità di associati dei favoriti, ma anche l'effettiva consapevolezza di tale qualità da parte del concorrente e la sua specifica volontà di agevolare l'attività del sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felic - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Mar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ga. Gi. ;

avverso la ordinanza emessa in data 10 febbraio 2011 dai Tribunale della Liberta' di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Anna Maria Fazio;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale MAZZOTTA Gabriele che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.