Cassazione penale Sez. II sentenza n. 54954 del 7 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:54954PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando il contributo del partecipe, pur non essendo direttamente esecutivo, sia comunque idoneo a rafforzare il proposito criminoso o agevolare l'opera degli altri concorrenti, aumentando concretamente la possibilità di realizzazione del reato. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso, deve indicare in modo specifico il contributo rilevante fornito dal concorrente, senza che sia sufficiente una generica partecipazione. Il diniego delle attenuanti generiche può essere legittimamente motivato anche sulla base dei precedenti penali dell'imputato, senza che sia necessario un'analitica valutazione di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi. Il sindacato della Corte di Cassazione sulla motivazione è limitato alla verifica della sua effettività, logicità e assenza di contraddittorietà interna o con altri atti del processo, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di travisamento della prova in forma macroscopica ed evidente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - Presidente

Dott. DI PAOLA S. - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO M. D. - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2016 della CORTE DI APPELLO DI PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERO MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 29/9/2016, la Corte di appello di Palermo confermava la sentenza in da…

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