Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25324 del 13 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25324PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di atti sessuali in danno di minore di anni 10 richiede la prova, oltre ogni ragionevole dubbio, della responsabilità dell'imputato, non essendo sufficiente il mero riferimento alle dichiarazioni della persona offesa, specie se minore, quando vi siano elementi di contraddittorietà e incongruenza rispetto ad altri riscontri probatori, quali le dichiarazioni di testimoni, i rilievi tecnici e le circostanze di fatto. In particolare, la Corte di Cassazione ha rilevato l'incongruenza tra la gravità del fatto contestato e la reazione blanda del fratello dell'imputato, che avrebbe dovuto essere ben più veemente, nonché l'omissione da parte della minore di elementi rilevanti come la presenza del convivente della madre al momento del fatto, circostanza che avrebbe dovuto essere riferita nell'immediatezza. Inoltre, l'assenza di tracce biologiche sugli indumenti non può essere semplicisticamente liquidata con il riferimento all'assenza di eiaculazione, dovendo essere valutata nel complesso del quadro probatorio. Infine, le dichiarazioni dell'imputato relative all'esame del DNA non possono essere interpretate come ammissione di colpevolezza, ma vanno contestualizzate e valutate alla luce di tutte le risultanze processuali. Pertanto, la condanna per il reato di atti sessuali in danno di minore richiede una motivazione particolarmente rigorosa e priva di contraddizioni, che superi ogni ragionevole dubbio sulla responsabilità dell'imputato, senza poter fare affidamento in modo esclusivo sulle dichiarazioni della persona offesa, specie se minore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. Bruno Mariarosaria - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO PEZZELLA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Gen. Dr. CERONI FRANCESCA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
Nessun difensore e' presente.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione del 19…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.