Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 22783 del 6 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:22783CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione della sentenza impugnata, non può riesaminare il merito dell'intera vicenda processuale, ma deve limitarsi a verificare la correttezza giuridica e la coerenza logico-formale delle argomentazioni svolte dal giudice di merito, il quale è l'unico titolare del potere di individuare le fonti del proprio convincimento, di assumere e valutare le prove, di controllarne l'attendibilità e la concludenza, di scegliere tra le complessive risultanze del processo quelle ritenute maggiormente idonee a dimostrare la veridicità dei fatti ad esse sottesi, di dare prevalenza all'uno o all'altro dei mezzi di prova acquisiti. Il motivo di ricorso per cassazione che si risolva in una mera doglianza circa la dedotta erronea attribuzione da parte del giudice del merito agli elementi valutati di un valore e di un significato difformi dalle aspettative del ricorrente, ovvero nell'inammissibile pretesa di una lettura dell'asserto probatorio diversa da quella operata dai giudici di merito, si risolve in un'istanza di revisione delle valutazioni e dei convincimenti del giudice del merito, estranea alla natura e alle finalità del giudizio di legittimità. Il ricorso per cassazione deve pertanto essere formulato in modo chiaro ed intellegibile, con l'indicazione delle norme di diritto asseritamente violate e l'esposizione degli argomenti a sostegno delle censure mosse alla decisione impugnata, senza mera riproduzione di atti e documenti del giudizio di merito, ma con la puntuale indicazione dei profili di fatto e di diritto rilevanti ai fini della formulazione dei motivi di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. SCARANO Luigi A. - rel. Consigliere

Dott. RUBINO Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 9247-2014 proposto da:
(OMISSIS), in proprio e nella sua qualita' di titolare dell'impresa individuale denominata Impresa Edile (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), …

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