Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26807 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26807PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso ideologico commesso dal professionista tecnico nell'ambito di procedimenti amministrativi finalizzati al rilascio di autorizzazioni e permessi edilizi integra il reato di cui all'art. 481 c.p. anche quando l'infedele attestazione non abbia inciso in concreto sull'esito del provvedimento richiesto, essendo sufficiente che la falsa rappresentazione sia idonea a trarre in inganno l'autorità competente circa lo stato dei luoghi o le caratteristiche dell'immobile oggetto dell'istanza. Il professionista ha l'obbligo di accertare e rappresentare fedelmente la situazione esistente al momento della presentazione della documentazione, non potendo esimersi da tale dovere adducendo di aver dato indicazioni ai proprietari di occultare le irregolarità riscontrate. La prescrizione del reato di falso matura, in assenza di cause di sospensione, nel termine massimo di sette anni e mezzo dalla consumazione, senza che la mancata deduzione dell'eccezione nei gradi di merito impedisca la rilevabilità d'ufficio dell'estinzione del reato in sede di legittimità. Nei casi di condanna cumulativa per più reati unificati dal vincolo della continuazione, l'autonomia delle singole fattispecie e dei relativi rapporti processuali impedisce che l'ammissibilità dell'impugnazione per uno dei reati determini l'instaurazione di un valido rapporto processuale anche per i reati in relazione ai quali i motivi dedotti siano inammissibili, con la conseguenza che per questi ultimi è preclusa la possibilità di rilevare la prescrizione maturata dopo la sentenza di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/03/2021 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), ai sensi dell'articolo 23, comma 8, Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, conv., con modiff., dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso chiedendo annullarsi senz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.